Considerando il rapporto di continuità tra la vita fetale e quella neonatale, abbiamo ritenuto utile offrire ai piccolissimi l’opportunità di ritornare nel loro primo ambiente naturale.
Oltre a facilitare il richiamo di alcuni processi innati che altrimenti andrebbero scomparendo, l’ambiente acquatico rappresenta infatti una miniera di stimoli sul piano psico-fisico (influenza positivamente il sistema circolatorio ,respiratorio e lo sviluppo dell’apparato scheletrico), cognitivo (potenziamento degli stimoli sensoriali), affettivo-relazionale (socializzazione, sicurezza in sé).
BENEFICI PER IL BAMBINO
La presenza dell’acqua calda offre al bambino sensazioni piacevoli e lo predispone subito a muoversi, schizzare, sgambettare, sperimentare.
I materiali che di volta in volta il bimbo trova in piscina, richiamano prepotentemente la sua attenzione e lo motivano ulteriormente a sforzarsi, coordinare, avanzare, raggiungere, immergersi, risalire, tuffarsi… la presenza del genitore rende ancor più piacevole il gioco e gli facilita il raggiungimento di azioni sempre più complesse ed elaborate fino ad arrivare alla completa autonomia acquatica.
Con tali presupposti, i vantaggi sul bambino si possono apprezzare fin dalla più tenera età sul suo piano psico/fisico, su quello cognitivo, su quello sociale/relazionale.
PIANO PSICO/FISICO
► raggiungimento di una precoce autonomia acquatica che gli consente di cavarsela da solo in caso di pericolo;
► rafforzamento del sistema circolatorio e respiratorio grazie alla sollecitazione del cuore e dei polmoni dovuta sia al movimento che alla pressione idrostatica dell’acqua ed alla differenza di temperatura;
► miglioramento della tonicità muscolare con conseguente aumento della forza e della resistenza fisica;
► rafforzamento dell’apparato scheletrico, stimolato dalle continue sollecitazioni muscolari;
► miglioramento dell’equilibrio dovuto agli adattamenti corporei che il bimbo deve mettere continuamente in atto;
► sviluppo di una maggiore agilità e coordinazione;
► prevenzione dell’obesità;
► rafforzamento del sistema immunitario grazie all’adattamento a più temperature e conseguente riduzione delle manifestazioni allergiche;
► stimolo delle capacità di rilassarsi grazie a galleggiamenti vari;
► affinamento degli schemi motori acquatici di base.
PIANO COGNITIVO
I vari stimoli sensoriali (visivi, uditivi, tattili, olfattivi) estremamente diversificati rispetto a quelli percepiti fuori dall’acqua gli permettono di potenziare maggiormente il sistema nervoso e a ricercare soluzioni e risposte di adattamento diversificate a seconda delle diverse situazioni che gli si presentano, affinando così la sua intelligenza.
I vari giochi ed attività proposte sollecitano non solo le sue capacità motorie, ma anche le sue capacità logiche: attenzione, discriminazione, riconoscimento, associazione, abbinamento, memoria, numerazione, ordinamento.
Ciò rappresenta un’ottima base per tutti gli apprendimenti futuri, anche a livello scolastico.
PIANO AFFETTIVO – RELAZIONALE
I benefici sul piano affettivo sono esclusivi dell’esperienza acquatica e possiamo sintetizzarli in questi punti:
► maggiore percezione del proprio corpo;
► maggiore fiducia in sé e nelle proprie capacità (“io posso farcela”) con conseguente aumento della sua sicurezza ed autostima;
► opportunità di godere di un momento esclusivo per giocare e divertirsi col genitore a sua completa disposizione. Tale esperienza, alquanto gratificante per entrambi, permetterà di ritrovare un rapporto di condivisione e di crescita e di un esclusivo contatto pelle su pelle;
► possibilità di stare con altri bambini, osservarli, riconoscerli, interagire in maniera sempre più ricca;
► sperimentare la condivisione di giochi e materiali;
► possibilità di ritrovare sensazioni della vita prenatale;
►possibilità di confrontarsi con le proprie paure e di superarle grazie ad un ambiente ludico e rassicurante;
► possibilità di provare piacevoli e divertenti giochi simbolici ed affettivi;
► conoscere altri adulti significativi e di riferimento come l’istruttore.
BENEFICI PER IL GENITORE
Come per il bambino anche per il genitore il corso di acquaticità può risultare un momento di crescita e di piacere in quanto ha la possibilità di:
► dedicarsi un momento esclusivo con il figlio senza che problematiche o impegni esterni si intromettano nel loro rapporto;
► godersi un momento di svago, divertimento, relax;
► riscoprire il piacere di giocare ed imparare nuovi giochi ed attività da poter riproporre anche a casa;
► confrontarsi con l’istruttore ed altri genitori e poter condividere gioie, dubbi e paure;
► ricevere ulteriori informazioni sull’età evolutiva e sulle caratteristiche comportamentali di questa fascia di età e poter così comprendere meglio gli atteggiamenti del bambino;
► apprendere modalità più efficaci di comunicare ed interagire con il bambino;
► ridurre eventualmente la propria paura dell’acqua.
E’ IMPORTANTE SAPERE CHE…
► per frequentare il corso è obbligatorio il certificato Medico del Pediatra;
► è possibile iscriversi in qualsiasi periodo dell’anno;
► è obbligatorio per il bambino l’uso del costume contenitivo;
► non è necessaria la cuffia per i bambini di età inferiore ai dodici mesi, è consigliata a partire dal primo anno d’età;
► è obbligatoria la cuffia per i genitori;
► possono entrare in acqua entrambi i genitori per il gruppo 3-12 mesi, per gli altri gruppi deve essere presente in acqua un solo genitore;
► gli accompagnatori non devono necessariamente saper Nuotare;
► non è necessario che sia trascorso del tempo dopo il pasto prima di entrare in acqua poiché la temperatura della stessa è di 32° circa (è possibile allattare anche sul piano vasca);
► il materiale didattico utilizzato durante le lezioni viene messo a disposizione dalla piscina;
► Il corso prevede la frequenza settimanale, la durata della lezione è di 30 minuti;
► I gruppi vengono formati in base all’età dei bambini.